Il dibattito su Brexit è in pieno svolgimento in questi giorni e, com'era prevedibile, uno degli argomenti più dibattuti è proprio quello dell'immigrazione.
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Nella stessa data, sempre secondo le indiscrezioni dei media, la Premier intenderebbe mettere fine alla libera circolazione dei cittadini europei nel Regno Unito. Questo significa che ai cittadini europei che arriveranno in UK dopo tale data non sarà più automaticamente riconosciuto il diritto a risiedere permanentemente nel Paese, ma entrerà in vigore un sistema di visti e una serie di limitazioni all'accesso ai benefits. Il ministro degli Interni Amber Rudd ha confermato questo programma, anche se ha dichiarato che i lavori sono ancora in corso, e le modalità effettive verranno definite nel corso delle prossime trattative con l'Unione Europea.
Se dunque il destino di chi arriverà in UK nei prossimi mesi sembra piuttosto oscuro, uno spiraglio di luce si apre invece per i cittadini UE che già risiedono nel Paese: ieri infatti i Lords hanno approvato un emendamento al cosiddetto "disegno di legge Brexit" in base al quale verranno garantiti i diritti di coloro che attualmente vivono nel Regno Unito. L'emendamento ora dovrà essere approvato anche dalla House of Commons per diventare effettivo.
Dal canto suo, la Premier May si è detta favorevole al riconoscimento del diritto di residenza permanente agli europei già presenti nel Regno Unito, a condizione però che lo stesso diritto venga riconosciuto anche ai cittadini britannici che risiedono nei vari paesi europei.