lunedì 4 luglio 2016

BREXIT, QUALE SARA' IL FUTURO DELLE IMPRESE DELLA CITY?

Pubblicato da WallStreetItalia.com:

Brexit: ecco cosa succederà alle imprese della City

LONDRA (WSI)- Uno dei punti interrogativi che sorge a poche ore dall’esito referendario tenutosi in Gran Bretagna che ha decretato la vittoria della Brexit, quindi l’uscita del paese dall’Unione europea, è cosa decideranno di fare le aziende e le imprese operative con sede a Londra.
Dubbio che nasce considerando che molte di esse avevano annunciato di voler lasciare la City in caso di vittoria del fronte del Leave – cosa che è accaduta – e molti broker avrebbero interrotto le attività di trading per timore di quel mix esplosivo rappresentato da alta volatilità e scarsa liquidità.
La City è da sempre considerato il centro finanziario d’Europa ma ora tutto è stato rimesso in discussione dopo che il 52% degli inglesi ha votato a favore del “Leave”, l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue. Qualche giorno prima della chiamata degli inglesi alle urne, il Daily Telegraph aveva parlato di un documento in preparazione da parte del gruppo di imprese TheCityUk, composto per lo più da grandi banche come Citigroups e Lloyds, nonché studi legali e assicurativi, forti sostenitori dell’Ue, che si stavano preparando al peggio, ossia l’uscita dalla zona euro, cosa che è accaduto.
Nel piano d’azione, si ipotizza un’uscita soft con un periodo transitorio affinchè si assicurino non troppo scossoni da un giorno all’altro. Il piano doveva essere sottoposto al governo ma ad oggi non ci sono notizie ufficiali.