Queste parole, riportate dal Financial Times, hanno fatto tremare la City, dove il settore assicurazioni impiega 50 mila persone e contribuisce a oltre un quinto dei guadagni annuali.
La Lloyd’s, sempre secondo le parole del presidente, manterrebbe comunque il quartier generale e la propria sede legale nella capitale britannica. Ma anche solo spostare in un altro paese una parte delle operazioni sarebbe una decisione di forte effetto per quella che è una delle capitali della finanza mondiale. Il presidente della Lloyd’s non ha detto quali città sarebbero candidate a ospitare la sede "europea", ma secondo indiscrezioni Dublino sarebbe fra le ipotesi più accreditate, perché vicina a Londra, di lingua inglese e già sede delle operazioni europee di numerose aziende globali.
Nelson ha infine aggiunto che il governo May dovrebbe comunicare le sue intenzioni riguardo a Brexit il più presto possibile, perchè l’incertezza per un periodo prolungato non potrà che essere dannosa, e comportare conseguenze negative. Ma il governo di Theresa May non sembra in procinto di dare indicazioni chiare entro breve tempo.