martedì 12 luglio 2016

POST BREXIT: RENZI PENSA AL "PASSAPORTO CULTURALE", E MIRA A PORTARE IL CUORE DELLA FINANZA A MILANO

pubblicato a huffingtonpost.it:

Brexit: Matteo Renzi rilancia il passaporto "culturale", ma la vera battaglia per l'Italia si gioca sulle agenzie Ue

L’idea del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di un passaporto italiano per i giovani inglesi che vengono a studiare a Milano, è ancora tutta da costruire. E con non poche incognite legate appunto alla forma che dovrà assumere il passaporto visto che oggi è concesso a chi ha la cittadinanza italiana. Un progetto che rientra nell’operazione post Brexit in Italia, condotta insieme al sindaco di Milano, dove l’ambizione è ancora più grande: trasferire nel capoluogo lombardo un pezzo della finanza europea che conta, nello specifico le sedi dell’Autorità bancaria europea e dell’Agenzia europea per il farmaco che oggi fanno base a Londra.

“Stiamo studiando delle soluzioni per portare i giovani ragazzi inglesi a prendere il passaporto italiano se vogliono, se vengono a studiare alla Bocconi, o al Politecnico, o all’università di Milano: mi piace l`idea che possano avere, dopo due o tre anni, la possibilità di rimanere europei”, ha dichiarato Renzi in un’intervista a Rtl 102.5. Negli atenei, però, la notizia è rimbombata come una novità assoluta, segno che il cantiere è ancora fermo alle intenzioni del presidente del Consiglio.
L’altra gamba dell’operazione post Brexit a Milano, secondo quanto apprende l’Huffington Post, procede invece spedita: dopo la missione di Sala nella City, dove ha incontrato i vertici di Eba e Ema, il governo italiano ha avviato un’attività di lobby a Bruxelles per spingere i partner europei a scegliere l’Italia.