pubblicato da: www.affaritaliani.it

Sono 25 i miliardi di dollari spediti a casa dai migranti
Polacchi, ungheresi, indiani, pachistani ma non solo. Sono centinaia di migliaia i migranti che lavorano nel Regno Unito e l'anno scorso hanno spedito a casa qualcosa come 25 miliardi di dollari. Eppure il crollo del valore della sterlina rispetto alle altre valute internazionali ha di fatto sgretolato i risparmi e le rimesse dei migranti.
In pericolo le economie di alcuni Paesi in via di sviluppo
Le conseguenze, dicono gli esperti, sono principalmente due. La prima é il possibile ritorno in Patria, o in altri stati, dei lavoratori immigrati che cercheranno nuovi paesi in cui lavorare per poi spedire a casa i soldi. Ma l'effetto negativo si fará sentire per i Paesi in via di sviluppo. Le rimesse dei migranti sono infatti i veri aiuti allo sviluppo. Servono alle famiglie a casa non solo a sopravvivere, ma anche ad aprire piccoli attivitá e a far crescere l'economia.
Inflazione sale dello 0,6% a luglio
Sale a luglio l'inflazione in Gran Bretagna: secondo quanto riferisce l'Ufficio per le statistiche nazionali, l'indice dei prezzi al consumo annuo e' cresciuto dello 0,6%, ai massimi da novembre 2014, dopo il rialzo dello 0,5% registrato a giugno. Gli analisti prevedono che l'inflazione britannica crescera' ulteriormente nei prossimi mesi a seguito dell'indebolimento della sterlina dopo il referendum sulla Brexit.