pubblicato da: www.milanofinanza.it
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Il risultato del referendum, ha proseguito Opel, avrà inoltre un impatto sui risultati finanziari del gruppo in Europa se la sterlina dovesse restare ai livelli attuali per il resto dell'esercizio. Secondo il settimanale Der Spiegel, la cig in Opel dovrebbe durare 28 giorni distribuiti da qui a fine anno. Opel controlla la casa automobilistica inglese, Vauxhall, che produce auto in Gran Bretagna ma la quasi totalità dei componenti (oltre l'80%) viene importata dalla Ue con conseguenti effetti valutari negativi se la sterlina non si dovesse riprendere.
Già durante la presentazione dei risultati per il primo semestre, Karl-Thomas Neumann, ceo di Opel, aveva lanciato un allarme sulle conseguenze della Brexit per la società, quantificando le possibili perdite a 400 milioni di dollari (360 milioni di euro circa) entro fine anno. I problemi in Gran Bretagna potrebbero mettere a rischio il processo di risanamento della società che si era completato nel secondo trimestre di quest'anno con il primo utile operativo (137 milioni di dollari) da cinque anni a questa parte. General Motors ha da tempo preannunciato di voler chiudere il 2016 con le attività in Europa in utile, il primo dal 1999.