lunedì 27 giugno 2016

SCOSSA BREXIT SULLE BORSE, MILANO IN NETTO CALO

Pubblicato da ANSA:

Effetto Brexit sulle Borse, Milano chiude in calo del 3,94%, Europa manda in fumo altri 282 mld, banche inglesi e sterlina ko.

Tensione sui mercati dopo il venerdì nerissimo. Spread poco mosso, non si arresta la corsa dell'oro.

La Borsa di Milano chiude in netto calo, scossa ancora dalla Brexit, e l'Ftse Mib perde il 3,94% scivolando a 15.103 punti. Le Borse europee chiudono in forte calo. Londra perde il 2,55% con l'indice Ftse 100 che scivola a 5.982. Francoforte lascia il 3,02% con l'indice Dax a 9.268 punti. Parigi perde il 2,97% con il Cac 40 a 3.984 punti.

Le Borse europee hanno mandato in fumo altri 282 miliardi di euro nei nuovi cali per la Brexit: A tanto ammonta la capitalizzazione di mercato persa nel Vecchio Continente, considerando un calo del 4,10% dell'indice paneuropeo Stoxx Europe 600 che valeva oltre 6.869 miliardi venerdì.

Nuovo scivolone a Piazza Affari nel dopo Brexit, con un calo del 3,94% per l'Ftse Mib dopo il tonfo del 12,5% segnato già venerdì. Perdono soprattutto le banche, in questa nuova fase di forte incertezza sui mercati, con l'indice milanese del comparto giù del 9,23%. La forte volatilità nel corso della seduta si traduce in una serie di sospensioni a singhiozzo su molti dei titoli principali. Mps alla fine è la peggiore e cede il 13,3%, Mediobanca il 12,8%, Intesa Sanpaolo il 10,9%, mentre Unicredit perde l'8%. Pesante anche Ubi (-6,3%) nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale. Bpm perde il 7,2%, mentre il Banco Popolare lascia il 6,2%. Tra gli altri finanziari, Azimut va già dell'11,8%, Unipol del 10,2% e Generali dell'8,5%. Particolarmente pesante Yoox (-9,6%) che segna una quota importante dei ricavi nel Regno Unito e potrebbe risentire della debolezza della sterlina. Nel paniere principale riescono a chiudere in marginale rialzo solo Recordati, Terna, Campari e Italcementi. Dopo il rialzo da 0,70 a 0,80 euro dell'Opa offerta dalla cordata Bonomi Rcs termina in rialzo del 5% allineandosi esattamente al prezzo dell'offerta. Si allontana Cairo che con un calo oggi del 5,93% si porta a 4 euro e valuta al concambio 0,64 le Rcs.

Si preannuncia una nuova giornata di passione per i listini di Borsa europei dopo il crollo di venerdì scorso a seguito del referendum sulla Brexit. Tra le piazze principali Milano (Ftse Mib -2,38%) continua ad essere la peggiore insieme a Francoforte (-2,13%), Parigi (-2%) e Londra (-2,12%), mentre Madrid (-1,3%) appare più cauta. Sotto pressione Atene (-2,62%) e Stoccolma (-6,3%), chiusa venerdì scorso insieme a Helsinki (-5,79%). Un po' ovunque soffrono i titoli bancari, a partire dalle inglesi Barclays (-15,17%), Lloyds (-9,67%) e Prudential (-8,26%). A Milano, è ancora congelata Intesa, Mps cede l'11,91%, Mediobanca il 9%, Unicredit l'8%, mentre Bpm e Banco lasciano sul campo rispettivamente il 6,95% ed il 6,88%.