domenica 26 giugno 2016

BREGRET: I PENTITI DEL VOTO A FAVORE DEL BREXIT

Dal sito web de Il Fatto Quotidiano:

Bregret, ecco i pentiti del Leave: “Non credevo che la Brexit avrebbe vinto davvero”. E Farage si rimangia promesse.

La stampa inglese racconta le storie di chi ora vorrebbe avere la possibilità di esprimersi di nuovo perché ha votato soprattutto per protesta, senza aspettarsi conseguenze come il crollo della sterlina.

“Vorrei avere la possibilità di votare di nuovo“. “Sono sotto choc, non credevo che sarebbe successo. Non pensavo che il mio voto per il Leave contasse granché”. “Mi sento male per i miei figli, avrebbero voluto rimanere”. L’hanno battezzato Bregret: è ilrimorso di chi giovedì scorso si è espresso per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea ma il mattino dopo, davanti all’esito del referendum, si è pentito della scelta e magari ha pensato di correre ai ripari firmando la petizione – su cui è già stata aperta un’indagine per presunte sottoscrizioni fraudolente – per chiedere un secondo referendum. Perché quella croce sul quadratino accanto al Leave l’ha messa solo per protesta contro il governo Camerono l’establishment comunitario, credendo che alla fine avrebbe comunque prevalso il Remain. Oppure perché ha optato per l’uscita credendo a promesse elettorali come quella secondo cui i “350 milioni di sterline che Londra versa ogni settimana alla Ue” sarebbero stati girati al National
health service, il servizio sanitario nazionale. Peccato che poche ore dopo la vittoria della Brexit il leader dell’Ukip, Nigel Farage, abbia clamorosamente smentito la promessa.

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