mercoledì 29 giugno 2016

BREXIT: E' POSSIBILE FARE MARCIA INDIETRO?

Pubblicato da WallStreetItalia.com:

Come il Regno Unito può fermare Brexit

LONDRA (WSI) – Il premier inglese David Cameron e il suo esecutivo hanno riconosciuto la sconfitta nel referendum e promesso che il giudizio espresso della gente verrà ascoltato. Tuttavia ci sono ancora alcuni modi con cui i politici possono bloccare la Brexit.

Innanzitutto il referendum non è vincolante. Secondo le convenzioni costituzionali britanniche (nel Regno Unito non vige una legge costituzionale scritta), il parlamento può trovare uno stratagemma per votare contro la Brexit, per esempio citando il modo con cui è stata decisa l’uscita dall’Unione Europea. I deputati potrebbero stabilire per esempio che la Brexit così come è stata concepita non può essere portata a termine. (...)

Parlamento bloccherà Brexit


Il governo dei Tories di Cameron, che per rubare voti a destra si è tirato la zappa sui piedi da solo indicendo il referendum (dal momento che un voto di iniziativa popolare del genere può essere indetto solo per decreto dell’esecutivo), ora è sotto pressione da tutti i fronti, interno ed europeo. Le autorità Ue vogliono fare il più in fretta possibile ad avviare il processo di uscita di Londra. (...)

Scozia bloccherà Brexit

Un’altra possibilità – a dire il vero molto remota – è che la Scozia blocchi l’esito del referendum, invocando la legge 1998 (Scotland Act 1998). Il primo ministro Nicola Sturgeon ha osservato che questo darebbe al suo paese un parlamento semiautonomo con l’autorità di respingere il voto britannico. Gli scozzesi hanno votato a grande maggioranza (65%) per rimanere in Ue, proprio qualche mese dopo aver votato per restare nel Regno Unito per paura di uscire anche dall’Ue. (...)

Secondo referendum dopo choc economico


La ragione principale è economica. Un’altra possibilità – più credibile – è che uno choc economico di vasta scala possa finire per deragliare il processo verso l’abbandono dell’Ue. La vox populi (la voce del popolo) potrebbe spingere il governo a ripensare la Brexit, specialmente se questa rischia di portare a una destabilizzazione a lungo termine della crescita del Regno Unito, la terza economia più potente d’Europa dopo Germania e Francia. (...)


Brexit “soft” in stile Norvegia

Infine c’è la possibilità di una Brexit in versione soft, ovvero una permanenza ma sempre più distaccata. (...)
Il Regno Unito potrebbe in teoria stringere un nuovo accordo con l’UE che rimodelli il rapporto commerciale ed economico con l’Europa. Potrebbe essere simile a quello che avviene già con Norvegia e Islanda. Come sottolineato dal Telegraph, il cosiddetto modello norvegese è un buon punto di partenza. Il modello accontenterebbe molte delle richieste del fronte del Leave.