I responsabili dell'NHS si interrogano sulle possibili conseguenze di un blocco dell'immigrazione post-Brexit, e temono di perdere risorse umane preziose.
Da qui, come riferisce il quotidiano online Repubblica.it, la proposta choc da parte dell'IPPR, l'Istituto per la ricerca sulle politiche pubbliche: offrire la nazionalità britannica a tutti i 57 mila lavoratori europei del NHS. Il rischio, altrimenti, è che l'intero sistema sanitario, che da tempo è in serie difficoltà, vada al collasso.
Ricordiamo che la normale procedura per ottenere la cittadinanza britannica prevede un minimo di cinque anni di permanenza sul suolo UK, e costa oltretutto al richiedente circa 1200 sterline. Più prudente è la proposta suggerita dal Comitato di consulenza sull'immigrazione: introdurre un sistema di permessi stagionali per i lavoratori poco qualificati provenienti dai paesi dell'Unione Europea. Un po' quello che succedeva in passato peri lavoratori agricoli.
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