A causa di Brexit, nella City calo del 27% dei posti di lavoro legati al settore finanziario londinese
Secondo Morgan McKinley il calo registrato a luglio è meno pesante di quanto ci si potesse aspettare, considerata la "gravità del referendum"
Il numero di posti di lavoro disponibili a Londra nel settore finanziario ha subito un calo a luglio, perché le aziende hanno dovuto affrontare la ricaduta del risultato della votazione per l'uscita dall'UE: questo sostiene un'agenzia di lavoro.
Le rilevazioni sull'occupazione a Londra nel mese di luglio condotte da Morgan McKinley hanno rivelato che i posti vacanti sono calati del 12% rispetto al mese precedente; in una stima su base annua, i posti disponibili sono diminuiti del 27%.
Morgan McKinley ha infatti registrato 7,890 nuovi posti di lavoro il mese scorso, rispetto ai 10,920 dell'anno precedente, e ai 9,060 del mese scorso. (...)
"Il processo delle assunzioni ha subito un rallentamento, perché le istituzioni si sono ritrovate in una sorta di Limbo post-Brexit; tuttavia, l'impatto non è stato aggressivo come ci saremmo aspettati" dichiara Hakan Enver della Morgan McKinley.