Il ministro per la Brexit: potremmo respingere i migranti europei
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Vi sono “diverse possibilità” per contenere l'aumento degli arrivi nel Regno unito subito prima della Brexit, secondo Davis: “Potremmo decretare che il permesso di soggiorno sine die si applica unicamente prima di una certa data”, ha portato ad esempio il ministro. Il Regno unito dovrà rispettare le regole dell'Ue fino alla sua uscita effettiva dall'Unione, ha continuato Davis, compresa la libertà di movimento, ma poi potrà decidere chi resta nel Paese, compresi coloro che sono arrivati prima della data di uscita.
Davis, che insieme al titolare del Foreign Office, Boris Johnson, dovrà guidare i negoziati tra il nuovo governo di Theresa May e Bruxelles, ha assicurato poi che non verranno espulsi i tre milioni di migranti europei già presenti nel Paese, ma ha spiegato che il governo interverrà se i flussi in entrata si dovessero intensificare. Il timore di Londra è che in particolare da Polonia e Romania possa esserci un boom di arrivi nei prossimi mesi.
La stessa May, peraltro, prima di approdare a Downing Street aveva affermato che la futura permanenza dei cittadini di altri Paesi Ue in Gran Bretagna sarà negoziata chiedendo analoghe garanzie e libertà di risiedere nei Paesi Ue per i cittadini britannici.
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