sabato 2 luglio 2016

COSA DICE L'ARTICOLO 50 DEL TRATTATO DI LISBONA

Articolo di Francesco Marinelli su Il Post

I cittadini del Regno Unito, nel referendum del 23 giugno scorso, hanno deciso di lasciare l’Unione Europea. Il primo ministro britannico, David Cameron – che aveva voluto il referendum ma fatto campagna per rimanere nella UE – ha annunciato le sue dimissioni entro tre mesi dal voto. Ha detto, nel discorso post voto, che sarà sostituito da un nuovo primo ministro, scelto dal partito conservatore. Secondo quanto previsto dalle norme stabilite dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona del 2009, il Regno Unito dovrà ora comunicare formalmente al Consiglio europeo la sua intenzione di lasciare la UE, facendo appello alla procedura di recesso. A seguito della notifica presentata dal Regno Unito e alla luce degli orientamenti formulati dal Consiglio europeo, inizierà una serie di negoziazioni tra le due parti per definire le modalità del recesso.
Nel discorso tenuto alla Camera dei Comuni del Parlamento britannico, David Cameron ha spiegato che prima di notificare il recesso bisognerà determinare quale tipo di rapporto si vuole instaurare in futuro con l’Unione Europea: anche questo sarà uno dei compiti del suo successore. Dopo l’incontro con il presidente francese François Hollande e il primo ministro italiano Matteo Renzi, il 27 giugno, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto che i leader europei non faranno alcun tipo di pressione al Regno Unito, nel rallentare o nell’accelerare una sua uscita dall’Unione Europea, specificando al contempo che non ci sarà alcuna discussione (formale o informale) sui negoziati finché non saranno avviati i processi previsti dall’articolo 50. Leggi l'intero articolo