Londra scende in strada e fa sentir la sua voce di protesta contro la votazione che ha decretato l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Qualcuno dichiara di sentirsi improvvisamente privato dei propri diritti di "cittadino europeo", altri sostengono che il voto sia stato in realtà un voto contro l'immigrazione più che contro l'Unione Europea. "Sono state date informazioni sbagliate" sostengono molti.
Gruppi di manifestanti, con tanto di striscioni e cartelli pro-Europa, si sono radunati davanti al Palazzo di Westminster, sede del Parlamento britannico, per gridare il loro disappunto. Alcune madri si sono dette preoccupate per il futuro dei loro figli, che potrebbero essere privati, in futuro, della possibilità di studiare e fare ricerca all'estero.